Frangivento Sorpasso: la supercar stradale tutta italiana con V10 e 650 CV. Ha anche una versione GTXX!

Pubblicato il: 6 Aprile 2021
Frangivento, piccola Casa automobilistica torinese torna alla ribalta con una novità suggestiva: la Frangivento Sorpasso.
La piccola casa automobilistica torinese è stata fondata dal designer Giorgio Pirolo e dall’imprenditore Paolo Mancini. Due anni fa abbiamo visto l’arrivo della Asfané DieciDieci da 1010 CV, ora è il turno della Sorpasso.
Anche la Asfané DieciDieci aveva la sua versione stradale, mentre in questo caso avremo appunto la versione stradale e quella GTXX.
Il design, per una vettura che strizza l’occhio al futuro, è pulito, senza fronzoli, così come la tinta Grigio Hèrmes, della Frangivento Sorpasso Stradale. Nella parte frontale della nuova supercar abbiamo un cofano scolpito che ripropone il “becco d’anatra“, chiamato così dallo stesso costruttore, con i sottili fari integrati, mentre più in basso risaltano le grandi prese d’aria. Guardando il profilo spicca la pinna sul tetto che si estende sul posteriore caratterizzato da un generoso estrattore, da sottili fanali a LED uniti da una striscia luminosa e da quattro grandi terminali di scarico tondi disposti a coppie proprio sotto i fanali.
All’interno il lusso la fa da padrone, ma comunque vi è la possibilità di personalizzazione con programmi specifici per dare alla supercar un tocco di unicità.
Costruita in fibra di carbonio il suo peso è di soli 1.300 kg che poggiano su pneumatici Pirelli PZero 285/35 R20 e 305/30 R20. Il motore è un V10 benzina che eroga due livelli di potenza diversi nelle due versioni: 650 CV sulla Stradale e 850 CV sulla GTXX. Su entrambe troviamo la trazione integrale. Importanti i riscontri della GTXX con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi e di toccare i 345 chilometri orari di velocità massima.
I primi esemplari verranno consegnati a fine luglio e saranno in partenza, dato che sono già stati prenotati, per Monte Carlo e gli Emirati Arabi.
Cosa ve ne pare del nuovo lavoro della casa torinese?