Fleximan torna a far parlare di sé: in Trentino tagliato autovelox appena installato

Pubblicato il: 18 Marzo 2024

Fleximan è tornato a far parlare di sé: il “supereroe” degli autovelox segna il suo ritorno dopo una pausa di circa un mese.

Questo personaggio, divenuto ormai una leggenda nel mondo dei motori e tra gli automobilisti italiani, ha ripreso la sua peculiare attività a Isera, sulla Strada provinciale della Vallagarina in Trentino, tagliando in due un autovelox installato da circa un mese. Questo gesto non solo riafferma la sua presenza, ma solleva anche nuovamente interrogativi e dibattiti.

Il dispositivo, collocato in una zona dove il limite di velocità è fissato a 70 km/h, era operativo 24 ore su 24 e aveva già rilevato comportamenti estremamente pericolosi, come una vettura che sfrecciava a 200 km/h in un’area spesso congestionata, critica per chi desidera raggiungere il Lago di Garda evitando l’attraversamento di Rovereto. Il suo “intervento” in Trentino rappresenta la prima azione di Fleximan nella regione, estendendo così il suo “campo d’azione” dopo essere stato particolarmente attivo tra Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, dove ha già lasciato il segno segando 25 autovelox.

Il dibattito che segue le azioni di Fleximan è sempre acceso: da un lato, numerosi supporter esaltano la sua figura sui social network, vedendolo come un ribelle che sfida il sistema; dall’altro, non mancano critiche severe verso questi atti, percepiti come pericolosi e irresponsabili. Il sindaco di Isera, Graziano Luzzi, ha già espresso la determinazione dell’amministrazione comunale a reinstallare l’autovelox, sottolineando le implicazioni economiche di tali vandalismi, i quali finiscono per gravare sulle tasche dei cittadini, e i potenziali rischi per la sicurezza stradale.

Dopo questo ennesimo gesto si riprende a riflettere non solo sull’importanza del rispetto delle regole per garantire la sicurezza su strada, ma anche sulle modalità con cui la società e le istituzioni decidono di regolamentare e controllare il traffico. In un’epoca in cui la tecnologia offre soluzioni sempre più sofisticate per monitorare e gestire la mobilità, le azioni di Fleximan ci ricordano che il dialogo tra libertà individuale e sicurezza collettiva rimane un tema aperto e complesso.

Passati diversi mesi resta l’interrogativo su chi sia realmente Fleximan e quali saranno le sue prossime mosse in questo incessante gioco del gatto e del topo tra i “ribelli della strada” e le autorità.


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