Pressione Pneumatici: Il Check Pre-Vacanza che Può Salvarti la Vita

Pubblicato il: 2 Luglio 2025
Mentre stai caricando bagagli e controllando che non manchi nulla per le vacanze, c’è un dettaglio che probabilmente hai dimenticato.
Quando hai controllato la pressione delle gomme l’ultima volta? Se la risposta è “non me lo ricordo“, sei in ottima compagnia con il 70% degli automobilisti italiani. Peccato che questa superficialità possa costare cara, molto cara.
La pressione degli pneumatici non è un capriccio da perfezionisti del garage: è una questione di fisica pura. Ogni cambio di temperatura di 10°C provoca una variazione di pressione di circa 0,1 bar. Tradotto in termini pratici: le gomme gonfiate perfettamente a marzo possono essere pericolosamente sgonfie ad agosto, o viceversa. È come guidare con i freni che non rispondono, solo che te ne accorgi quando è troppo tardi.
COME CAMBIA LA PRESSIONE DELLE GOMME CON IL CALDO
Il caldo estivo non perdona. Pneumatici sgonfi si surriscaldano rapidamente sull’asfalto bollente dell’autostrada, aumentando drasticamente il rischio di scoppio. Dall’altra parte, gomme troppo gonfie perdono aderenza e si consumano in modo irregolare. Entrambi gli scenari possono trasformare il viaggio verso le agognate ferie in un incubo. In linea generale, in inverno la pressione delle gomme diminuisce mentre in primavera e in estate, aumenta rispetto a quella dei mesi precedenti. Questo per l’aumento di volume dell’aria riscaldata.
La soluzione è semplice quanto spesso ignorata: controllare la pressione ogni cambio di stagione, esattamente come fai con il guardaroba. Un manometro digitale costa meno di una cena fuori e può evitarti guai da migliaia di euro. I valori corretti li trovi nel libretto di uso e manutenzione o sull’etichetta nel vano portiera lato guidatore.
Quando esageri con la pressione – colpa del calore o di misurazioni sbagliate – il battistrada si consuma principalmente nella zona centrale, l’aderenza cala e il piacere di guida sparisce completamente. I costruttori infatti prevedono valori differenziati per ogni situazione d’uso.
Il settaggio standard garantisce il massimo comfort alla guida, ma quando carichi auto e famiglia devi aumentare la pressione, arrivando ai valori massimi se punti tutto su efficienza e risparmio carburante. Facciamo un esempio concreto con una citycar: 2,2-2,1 bar (anteriori/posteriori) per l’uso normale, 2,5 bar quando viaggi carico, fino a 2,8 bar se vuoi spremere ogni goccia dal serbatoio sacrificando un po’ di morbidezza. Il ruotino richiede sempre 2,6 bar. Superare queste soglie significa dire addio alla stabilità e al comfort, considerando che le gomme assorbono le imperfezioni stradali solo quando non sono troppo dure.
Ma passiamo ai tre suggerimenti da tenere sempre a mente.
- Primo: misura solo con pneumatici freddi, quindi auto ferma da due ore minimo all’ombra oppure dopo non più di 3 km percorsi piano.
- Secondo: se proprio devi regolare a caldo, aggiungi al massimo 0,3 bar rispetto ai valori del libretto e rimisura appena le gomme si raffreddano.
- Terzo: anche gonfiando ad azoto dovrai controllare regolarmente, perché riduce ma non annulla la perdita di pressione.
Il risparmio di carburante è un bonus non trascurabile: pneumatici alla giusta pressione riducono i consumi fino al 4%. Con i prezzi attuali della benzina, il costo del manometro si ripaga in poche settimane.
Prima di partire per le vacanze, dedicati dieci minuti a questo controllo e se vuoi fare di più ti consigliamo questo check up generale dell’auto. La tua famiglia, il tuo portafoglio e la tua tranquillità te ne saranno grati. Perché le vacanze devono essere ricordate per i momenti belli, non per i problemi evitabili sulla strada.
E tu sei solito fare questi controlli pre partenze?