Nuovo Codice della Strada approvato: ecco le 5 maggiori novità

Pubblicato il: 21 Novembre 2024

Dalle sanzioni più severe per guida in stato di ebbrezza all’obbligo del casco sui monopattini: tutto quello che c’è da sapere sulle modifiche appena approvate.

Con l’approvazione di ieri (20 novembre 2024) da parte del Senato, che è avvenuta dopo quella in primavera da parte della Camera, la modifica del Codice della Strada proposta dal governo ha ottenuto il via libera. Manca ormai solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi le modifiche verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale e dopo 15 giorni entreranno ufficialmente in vigore.

Il nuovo Codice della Strada 2025 è pronto a rivoluzionare le regole della viabilità, ponendo una maggiore attenzione sulla sicurezza e sulla prevenzione di comportamenti pericolosi al volante. Le nuove normative, che entreranno in vigore a breve, introducono una serie di misure destinate a migliorare la qualità della guida e a rendere le strade italiane più sicure per tutti.

Pugno duro contro l’alcol e le droghe
Tra le principali novità si segnala l’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza. Per un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, la multa oscillerà tra 573 e 2.170 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo da 3 a 6 mesi. Per valori superiori a 0,8 g/l, saranno obbligatori i dispositivi alcolock, che impediscono l’avvio del veicolo in caso di positività all’alcol.

Anche per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti il giro di vite è netto: un test positivo comporterà la sospensione immediata della patente, con la revoca definitiva e il divieto di riottenerla per almeno tre anni.

Cellulare alla guida: stop alla distrazione
L’uso del cellulare al volante, uno dei comportamenti più pericolosi e diffusi, sarà punito con una multa compresa tra 250 e 1.000 euro e la sospensione della patente per una settimana. In caso di recidiva, la sanzione potrà arrivare fino a 1.400 euro con sospensione fino a tre mesi.

Autovelox e limiti per i neopatentati
Nuove regole disciplinano l’uso degli autovelox: potranno essere installati solo su tratti di strada con specifici requisiti e devono essere segnalati chiaramente con appositi cartelli.

Questi dispositivi potranno essere installati solo su tratti di strada con limiti di velocità non inferiori di oltre 20 km/h rispetto al limite standard per quella tipologia di strada. Inoltre, devono essere preceduti da un segnale posto almeno un chilometro prima e distanziati tra loro di almeno tre chilometri sulle strade extraurbane principali e di un chilometro su quelle secondarie.

Chi prenderà più multe sullo stesso tratto stradale nel giro di un’ora non si vedrà accumulare le sanzioni, ma ne pagherà solamente una, la più grave aumentata di un terzo.

Inoltre, per i neopatentati, il divieto di guidare veicoli potenti è stato esteso da uno a tre anni, con limiti specifici per le vetture elettriche e ibride.

Limiti di velocità

Le sanzioni previste vanno tra 173 e 694 euro quando il superamento del limite è tra i 10 e i 40 km/h. Tuttavia, se ciò avviene all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa varia da 220 e 880 euro. A ciò si aggiunge la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. 

Monopattini e biciclette: nuove regole di sicurezza
Anche i monopattini elettrici sono al centro delle modifiche: diventano obbligatori targa, assicurazione e indicatori di svolta, oltre al casco per tutti i conducenti. Per le biciclette, durante il sorpasso, sarà necessario mantenere una distanza laterale minima di 1,5 metri, una misura volta a proteggere i ciclisti sulle strade. Il nuovo testo dell’articolo 148 del Codice recita: “Il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore deve essere effettuato con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità reciproca e dell’ingombro del veicolo a motore, per tener conto della ridotta stabilità dei velocipedi, fermo restando, ove le condizioni della strada lo consentano, di mantenere la distanza di sicurezza di almeno metri 1,5”.

Conclusione

Già sono arrivate le prime critiche e i primi malumori. Da un lato un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale, responsabilizzando tutti gli utenti della strada, dall’altro si parla di “clima ostile nei confronti della mobilità sostenibile”. Il nuovo Codice della Strada 2025 porta inevitabilmente ad un cambiamento davvero importante.

E voi, cosa ne pensate?


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