Motori: nuovi materiali auto. Addio alla pelle, arrivano foglie d’ananas, reti e bottiglie
Pubblicato il: 30 Dicembre 2020
Nuovi materiali per i rivestimenti, le Case automobilistiche scelgono il riciclato: Jaguar, Range Rover, Audi, ecc…
Il mondo dei motori è sempre più orientato verso il green e questo è davvero sotto gli occhi di tutti, ma pochi sanno che sono tante le Case automobilistiche che stanno optando per un cambio di rotta anche per i materiali utilizzati per gli interni.
Bentley punta sul tweed. L’iconico tessuto di lana tipico della tradizione anglosassone è passato tra le mani degli esperti del reparto Mulliner della casa inglese, che hanno voluto inserirlo nell’elenco dei tessuti disponibili per personalizzare gli interni. Quindi materiali sostenibili anche per un veicolo storicamente di lusso.
Land Rover strizza l’occhio all’Eucalyptus Melange: eucalipto e poliestere ed un basso uso di acqua. Jaguar invece sceglie sedili in tessuto e vegani, mentre la Tesla nei Model S e X dà la scelta tra tessuto ed ecopelle.
Audi addirittura diventa produttrice del Pet: la resina termoplastica che compone bottiglie e flaconi. Questo per realizzare rivestimenti riciclati sino all’89 per cento per la quarta generazione di Audi A3. Anche nel ciclo produttivo ci sono stati dei cambiamenti: ridotto l’uso della plastica per le componenti delle auto grazie a una partnership con il Karlsruhe Institute for technology.
Ma non è finita qui! Ananas, reti da pesca e bottiglie nelle nostre auto come tessuti, grazie a Ecnyl e Danimarca. Il primo è un filato lanciato dall’italiana Aquafil ottenuto interamente attraverso il riciclo della plastica: da una moquette usata o una rete da pesca si ottiene un rivestimento per auto utilizzabile sia per i tappetini sia per i sedili. Il secondo è prodotto dall’azienda friulana Miko. Si ottiene attraverso il riciclo del poliestere (t-shirt e tessuti, per esempio) e delle bottiglie di plastica. Ad utilizzarlo abbiamo marchi come: BMW, Mercedes, Ford e Volkswagen. La ciliegina sulla torta, o meglio l’ananas, è rappresentato dal tessuto Piñatex che può essere utilizzato sia nell’industria della moda sia in quella del design e dell’automotive. Come si evince dal nome è un’alternativa naturale al cuoio prodotta dalle fibre di cellulosa estratte dagli scarti dell’ananas.
Pronti a “gustare” i nuovi interni delle auto?