Michael Schumacher firma un casco leggendario: è tutto vero!

Pubblicato il: 14 Aprile 2025

Non è una fake news, ma è lo stesso Daily Mail a confermarlo grazie alle parole di Jackie Stewart.

Con il supporto di sua moglie Corinna e del team medico presso la loro casa al lago di Ginevra, Michael Schumacher ha firmato il casco con le sue iniziali “MS” per aiutare a raccogliere fondi per l’associazione di beneficenza, Race Against Dementia, di Sir Jackie Stewart.

In un mondo che corre sempre più veloce, ci sono momenti che rallentano il tempo. Il recente gesto di Michael Schumacher, sette volte campione del mondo e leggenda assoluta della Formula 1, è uno di questi.

Questa firma non è solo un autografo: è un segno tangibile della presenza silenziosa ma ancora potente del Campione tedesco. Dal tragico incidente sugli sci del 2013, Michael è scomparso dalla scena pubblica. E proprio per questo, la sua partecipazione – seppur indiretta – ha un valore inestimabile per i tifosi, per tutto il mondo motori e non solo. Le sue iniziali, “MS”, campeggiano ora su un casco che racconta una storia di gloria e umanità.

Il casco in questione è un pezzo di storia: un modello bianco old-school, con l’inconfondibile fascia in tartan Royal Stewart, lo stesso indossato da Sir Jackie Stewart nei suoi anni d’oro. Non si tratta di un semplice cimelio da collezione: è un simbolo di unione tra campioni di ieri e di oggi. A firmarlo, infatti, ci sono tutti i Campioni del Mondo di F1 ancora in vita, creando un’unicità irripetibile per chi ama davvero questo sport.

L’iniziativa ha lo scopo di sostenere la “Race Against Dementia”, fondazione creata da Stewart dopo che alla moglie Helen è stata diagnosticata la malattia nel 2014. I fondi raccolti andranno a finanziare uno studio d’avanguardia presso l’Università di Cambridge, che mira a sviluppare un test del sangue per diagnosticare precocemente la demenza. Una speranza concreta, una corsa – questa volta – contro il tempo e non contro il cronometro.

Il culmine dell’evento è stato il Gran Premio del Bahrain, dove Stewart, oggi 85enne, ha emozionato il pubblico girando con la sua storica Tyrrell 006 del 1973, indossando proprio il casco firmato. Un ritorno simbolico in pista che ha segnato anche il 60º anniversario del suo debutto in Formula 1. Un passaggio di testimone ideale tra generazioni, con Schumacher a distanza che ancora una volta si conferma non solo un gigante in pista, ma un uomo dal cuore enorme.

Le parole di Stewart al Mail:

“È meraviglioso che Michael abbia potuto firmare il casco per questa giusta causa – una malattia per la quale non c’è cura. Sua moglie lo ha aiutato e ha completato il set di ogni singolo campione ancora tra noi”.

Per chi ama la F1, per chi è cresciuto con i caschi rossi e le vittorie impossibili, questo momento rappresenta molto più di un’asta. È un omaggio alla grandezza, alla memoria e alla solidarietà. È la dimostrazione che, anche fuori dalla monoposto, i veri campioni continuano a correre. E vincono.

Pensate anche voi sia tutto vero?


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