Lancia Stratos: mezzo secolo di una belva da rally

Pubblicato il: 11 Maggio 2023

Cari amici appassionati di motori, sedetevi e stringetevi le cinture perché stiamo per fare un viaggio indietro nel tempo, direzione: anni ’70. Oggi, infatti, festeggiamo il cinquantesimo compleanno di una vera e propria leggenda del rally, la Lancia Stratos.

Una belva nata per la strada e forgiata per il fango, che ha messo radici nel cuore di tutti noi amanti del brivido ad alta velocità.

Citiamo subito un grande, Tony Carello: “Già nel momento in cui ti sedevi, avevi la sensazione di trovarti in una macchina da corsa e ti caricava. La sua magia era che quando andavi al limite, te ne rendevi perfettamente conto. Con lo scarico sei in uno aveva un suono da Formula 1”. Parole che catturano perfettamente l’essenza della Lancia Stratos.

Presentata al Salone di Torino nel 1970, la Strato’s Zero era un vero e proprio UFO in mezzo alle altre auto. Inutile dirvi che siamo rimasti a bocca aperta, vero? Quel design affilato, futuristico, quasi alieno, era l’opera del genio italiano Marcello Gandini per Bertone, che sembrava avere una macchina del tempo e la chiave del futuro del design automobilistico.

Ma non era solo un bel viso, oh no. La Stratos nascondeva sotto il cofano una belva pronta a scatenarsi. E i pneumatici? Ah, i pneumatici! Quelli larghi e aggressivi che si aggrappavano all’asfalto come un gatto alla tenda del salotto. Diamine, erano delle vere e proprie scarpe da ballo per questa principessa del rally., il tutto incastonato in un corpo leggero, snello e incredibilmente maneggevole.

Ma non era solo un bel viso, oh no. La Stratos nascondeva sotto il cofano una belva pronta a scatenarsi. Un motore V6 Ferrari Dino da 2.4 litri, capace di erogare 190 cavalli, il tutto incastonato in un corpo leggero, snello e incredibilmente maneggevole.

E gli pneumatici? Ah, gli pneumatici! Quelli larghi e aggressivi che si aggrappavano all’asfalto come un gatto alla tenda del salotto. Diamine, erano delle vere e proprie scarpe da ballo per questa principessa del rally. I Michelin 205/70 R14 XWX e 215/70 R14.

La Stratos, con il suo mix di design rivoluzionario e prestazioni mozzafiato, ha dominato i rally mondiali negli anni ’70, vincendo il Campionato del Mondo Rally per tre anni consecutivi, dal 1974 al 1976. E, come una vera diva, ha saputo ritirarsi al momento giusto, lasciando un vuoto incolmabile e una lunga scia di fan nostalgici.

Oggi, 50 anni dopo, la Lancia Stratos non ha perso un briciolo del suo fascino. È come una vecchia canzone rock: può passare il tempo, possono cambiare le mode, ma quando la senti, ti fa ancora battere il cuore.

Auguri, Lancia Stratos. Grazie per averci fatto sognare. Per averci fatto capire che, a volte, la bellezza può davvero andare di pari passo con la bestialità. E per averci insegnato che anche le belve possono ballare, purché abbiano le scarpe giuste.

Vi abbiamo fatto fare un bel tuffo nel passato?


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