Buche stradali, quando e come ottenere il risarcimento danni

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Pubblicato il: 5 Luglio 2016

Gli incidenti non sono sempre causati dalle disattenzioni o dall’eccesso di velocità. Ci sono tanti episodi, spiacevoli, causati dalle buche e dall’incuria delle strade da parte delle amministrazioni. Un esempio è il caso in cui l’automobile, attraversando una strada comune, subisca un sinistro a causa di una buca profonda oppure un pedone inciampi al suo interno procurandosi dei danni fisici.

In queste situazioni, è possibile inviare la domanda di risarcimento danni per le buche stradali. Essa va indirizzata all’Ente proprietario della strada poiché, come disposto dal decreto legge n.285 del 1992, esso è tenuto a curare la manutenzione delle infrastrutture. Quindi, il danno provocato ad un mezzo o ad una persona dalla mancata cura della strada determina la possibilità di avviare un’azione legale da parte della parte lesa.

Cose da sapere sulla richiesta di risarcimento danni

Per far sì che la pratica vada in porto, devono essere soddisfatti alcuni requisiti:

  1. Ci deve essere il rapporto di custodia fra l’amministrazione ed il tratto stradale interessato. In altri termini, è necessario verificare se essa aveva il potere di controllarla, di constatarne le condizioni e di rimuovere la situazione di pericolo, che poi ha provocato il fatto
  2. E’ necessario che vi sia una relazione di causa-effetto fra la situazione di pericolo ed il sinistro.

In genere, l’amministrazione delega la gestione della procedura alla società assicurativa con cui ha sottoscritto una polizza di copertura. Diversamente da quanto accade nel caso degli incidenti automobilistici, il destinatario della richiesta risarcitoria è sempre l’ente pubblico. Quindi nel caso in cui la parte lesa citi in giudizio l’amministrazione, essa è tenuta a presentarsi davanti all’autorità giudiziaria.

Come inviare la lettera di risarcimento danni?

Quando capitano situazioni del genere, per far valere i propri diritti, la parte lesa è tenuta ad inviare il modulo di risarcimento danni attraverso la lettera raccomandata facendo attenzione alle scadenze. Essa, infatti, deve essere recapitata all’Ente di competenza entro cinque giorni dal sinistro. Chi ha ricevuto il danno, nel documento che sottoscrive, deve richiede l’immediata riparazione della strada o del marciapiede che ha causato il sinistro ed il risarcimento. Quest’ultimo, inoltre, deve avvenire entro e non oltre i dieci giorni dall’invio del modulo di risarcimento danni.

Come comportarsi in caso di danni al veicolo?

Quando si verificano episodi del genere, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Quindi, accostare in modo tale da non ostruire la circolazione dei veicoli e scattare una fotografia nella quale sia visibile la buca, facendo attenzione ad inquadrare anche il contesto per documentare al meglio il luogo ed il danno. Per dare un’idea della profondità della buca, è necessario inserire un oggetto come un pacchetto di gomme o uno smartphone e scattare un’altra foto. A quel punto, bisogna contattare la Polizia o i Carabinieri per la constatazione del fatto da parte delle forze dell’ordine. Infine, è necessario individuare l’amministrazione proprietaria della strada ed accertarsi che la presenza del dissesto stradale non era segnalata da alcun cartello. A quel punto bisogna scrivere una lettera di risarcimento danni all’Ente, indicando:

  1. La data ed ora dell’accaduto;
  2. Il senso di marcia;
  3. La collocazione della buca;
  4. Se c’è stato l’intervento delle forze dell’ordine, specificando quale;
  5. La descrizione del danno subito;
  6. Recapiti personali della parte lesa.

Al documento vanno allegati il preventivo della riparazione del danno, le fotografie scattate e la fotocopia della patente. Inoltre, nel corpo del testo va specificato che, in caso di mancata risposta da parte del destinatario della comunicazione, la parte lesa agirà legalmente senza alcun tipo di preavviso. Tutto ciò va inviato mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ente proprietario della strada, che poi dovrebbe avviare l’iter di risarcimento.