Aumento dei pedaggi autostradali con l’arrivo del 2025: tutto quello che chi viaggia in auto deve sapere

Pubblicato il: 10 Gennaio 2025
Dal 1° gennaio, incrementi fino all’1,8% sulle principali tratte autostradali. Consigli utili per affrontare i costi e ottimizzare i tuoi viaggi
Con l’arrivo del 2025, gli automobilisti italiani devono prepararsi a un incremento dei pedaggi autostradali. Dal 1° gennaio, infatti, le tariffe sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia (Aspi) hanno subito un aumento dell’1,8%, in linea con il tasso d’inflazione programmato per l’anno in corso.
Questo adeguamento riguarda circa 2.800 chilometri della rete autostradale nazionale, includendo arterie principali come l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Bologna-Taranto e l’A4 Torino-Trieste. Un’eccezione è rappresentata dalla tratta Napoli-Pompei-Salerno, dove l’incremento è stato leggermente inferiore, pari all’1,677%, a causa di specifiche condizioni economiche della tratta.
È importante sottolineare che le tariffe sulle autostrade italiane rimarranno invariate per tutte le altre 22 società concessionarie autostradali coinvolte nell’aggiornamento dei Piani Economico-Finanziari. Questa decisione, presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si allinea all’orientamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Per gli automobilisti abituali e per i pendolari, è consigliabile pianificare i viaggi tenendo conto di questi aumenti, soprattutto su tratte di lunga percorrenza. Ad esempio, percorrere 100 km sulle autostrade gestite da Aspi comporterà un costo medio di circa 8 euro per un veicolo di Classe A, ossia autovetture con altezza inferiore a 1,3 metri sull’asse anteriore. Spiccano l’autostrada A24/A25 dei Parchi con oltre 10€ per 100km, così come la SAT – Società Autostrada Tirrenica.
Per ottimizzare i costi, è possibile valutare l’utilizzo di sistemi di telepedaggio come il Telepass, che offrono comodità e, in alcuni casi, sconti sulle tariffe. Inoltre, mantenere una guida efficiente e rispettosa dei limiti di velocità può contribuire a ridurre il consumo di carburante, compensando parzialmente l’aumento dei pedaggi.
In conclusione, sebbene l’aumento dei pedaggi possa rappresentare un onere aggiuntivo per gli automobilisti, una pianificazione attenta e l’adozione di strategie di guida efficienti possono aiutare a gestire al meglio queste nuove tariffe nel corso del 2025.