Andrea Iannone: il TAS si è espresso. Squalifica di 4 anni

Pubblicato il: 10 Novembre 2020
Le prime reazioni arrivano dai social. L’abruzzese commenta la condanna del Tas: “Mi hanno strappato il cuore con motivazioni prive di logica. Chi ha cercato di distruggere la mia vita, capirà quanta forza ho dentro”. L’Aprilia: “Vicini ad Andrea, ma prendiamo atto della sentenza”
Questo è una parte di quanto scrive Andrea Iannone sul suo profilo Instagram.
Il Tas di Losanna si è pronunciato sul caso doping legato ad Andrea Iannone: il pilota dell’Aprilia è stato sospeso per 4 anni a partire dal 17 dicembre 2019.
I giudici del Tribunale di arbitrato dello sport hanno respinto il ricorso presentato da Iannone contro la squalifica di 18 mesi inflittagli a marzo dalla Disciplinare della FIM, che aveva riconosciuto una violazione del regolamento antidoping da parte del pilota abruzzese (presenza di Drostanolone). Hanno invece accolto il ricorso presentato dalla WADA, che chiedeva appunto 4 anni di stop, sostenendo che Iannone non fosse riuscito a dimostrare “secondo lo standard richiesto” che l’origine della sostanza proibita fosse imputabile alla contaminazione da carne, consumata in un albergo di Sepang (Malesia).
Il direttore sportivo di Aprilia, Massimo Rivola, spiega così il punto di vista della Casa di Noale: “Le sentenze si rispettano e si accettano anche se molti elementi di questa decisione destano perplessità, anche dal lato prettamente scientifico. Non siamo pentiti di essere rimasti vicini ad Andrea e, anzi, gli siamo vicini anche in questo momento. Questa vicenda, con i suoi tempi così lunghi, ha danneggiato pesantemente Aprilia Racing e le nostre strategie per questa e le prossime stagioni, ora però dobbiamo guardare avanti e abbiamo il dovere di trovare velocemente una soluzione di alto livello, che sposi il progetto iniziato con Andrea e che ci permetta di continuare la nostra crescita, che c’è ed è evidente”.